mercoledì 30 ottobre 2013

Lasagne ai funghi

Ingredienti per le lasagne

200 g di farina 00
2 uova
1 pizzico di sale

Per il ripieno

200 g di funghi chiodini
200 g di funghi cardoncelli
500 g di besciamella
100 g di fontina
30 g di parmigiano grattugiato
pepe qb

Preparare la lasagna, disporre la farina a fontana, sgusciare le uova e aggiungere il sale. Impastare per 10 minuti e: se l'impasto dovesse risultare morbido, aggiungere altra farina; se l'impasto dovesse risultare duro, aggiungere un goccio di acqua fredda. Fare una grossa palla e lasciarla riposare per 15 minuti. Riprendere la pasta e tirare la sfoglia.

Preparare la besciamella con:

50 g di burro
50 g di farina
1/2  l di latte
noce moscata
sale e pepe qb

In un pentolino far fondere il burro, unire la farina mescolando con la frusta. Quando il composto (roux) assume il color nocciola, versare il latte freddo in una volta. Salare e diminuire la fiamma, cuocere per 20 minuti mescolando spesso. A cottura ultimata, aggiungere un pizzico di noce moscata e il pepe.
In una padella far sciogliere una noce di burro; nella stessa padella, far imbiondire uno spicchio di aglio che poi toglierete; aggiungete un ciuffetto di timo. Unite i funghi tagliati, salate e fate evaporare l'umidità rilasciata dai funghi. Una volta freddi, unirli alla besciamella.
Preparare la lasagna. Lessare in acqua salata le sfoglie di pasta per 2 minuti. Fare degli strati: prima ungere il fondo con un mestolo di besciamella ai funghi, poi la sfoglia, poi altra besciamella ai funghi, la fontina a pezzi, il parmigiano; continuare con gli strati fino a esaurimento degli ingredienti. Chiudere con un mestolo di besciamella e pezzi di fontina per creare, durante la cottura in forno, una gustosa crosticina croccante.

lunedì 21 ottobre 2013

Gelatina di mele cotogne

Ingredienti

5 mele cotogne con buccia gialla
acqua
zucchero

Lavare le mele ed eliminare il torsolo. Tagliare le mele a grossi spicchi e, in una pentola dal fondo spesso, mettere le mele tagliate coprendole con acqua. Far bollire, evitando di mescolarle fino a che non siano ben cotte. Scolare le mele senza schiacciarle e raccogliere il liquido di cottura. Pesare il liquido raccolto, versarlo in una pentola sul fuoco e, appena raggiunge il bollore, aggiungere lo zucchero in quantità uguale al liquido. Mescolare per un po' affinché lo zucchero si sciolga per bene e lasciar bollire fino a giusta consistenza (prova piattino). Versare la gelatina bollente in barattoli di vetro sterilizzati e conservare in un luogo fresco e buio.
Buon emolliente per la tosse, la mia amica Carla la usa per condire le cartellate (buonissime!).

Con ciò che resta, ossia la polpa di mele, potete fare le geleè di mele cotogne:

Passate la polpa con le bucce in un passaverdure, pesate il passato e ponete sul fuoco una pentola con il passato e un peso uguale in zucchero. Lasciate addensare, mescolando spesso, finché il composto si stacca dal fondo della pentola: a questo punto continuate ancora a cuocere per altri 5 minuti. 
Aromatizzare con 1 cucchiaio di rum. Foderare uno stampo rettangolare con un foglio di alluminio, inumidirlo e versarvi il composto. Livellare a 1 cm di altezza e lasciar raffreddare per 24 ore. Tagliare a quadratini la composta di mele e rotolarli nello zucchero semolato. 
Vanno via come l'acqua!

venerdì 11 ottobre 2013

Torta caramellata alle mandorle




Ingredienti per la torta

150 g di farina 00
100 g di zucchero
75 g di burro
3 uova intere
1 limone (... la buccia grattugiata di...)
1 bustina di vaniglia
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito per dolci

Per la copertura

150 g di mandorle in scaglie
125 g di burro
125 g di zucchero di canna
50 ml di latte
1/2 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di caffè in polvere

Per la torta. Montare le uova con lo zucchero, la vaniglia e il sale per 5 minuti. Aggiungere la farina setacciata con il lievito: usare una spatola per evitare di smontare le uova. Infine aggiungere il burro fuso, freddo, a filo.
Foderare con carta da forno una tortiera di 20 cm di diametro con un fondo amovibile; versarvi il composto e infornare a 180° per 20 minuti. Sfornare la torta e lasciare che si raffreddi un po'.
Per la copertura. Tostare le scaglie di mandorle per 7 minuti e metterle da parte. Far sciogliere il burro e lasciare che raffreddi. In una padella antiaderente mettere le mandorle tostate, lo zucchero, il burro, il latte, il sale e il caffè. Appena il burro inizia a sciogliersi, iniziare a mescolare. Lasciar bollire e far addensare per 3 minuti circa. Riaccendere il forno a 200°. Versare la glassa di mandorle sopra la torta. Stenderla uniformemente con una spatola e porre la torta nella parte superiore del forno. Cuocere per 8-10 minuti, fino a quando la glassa diventa marrone scuro. Sfornare la torta e lasciarla  raffreddare. Servirla con gelato alla vaniglia o con della crema inglese.
La ricetta originale, da cui ho preso spunto, la trovate qui.

giovedì 3 ottobre 2013

Crostata di funghi e formaggio brie


Ingredienti
1 confezione di pasta sfoglia
100 g di formaggio brie
50 g di speck
250 g di funghi misti (vanno bene anche quelli congelati)
1 confezione di panna da cucina
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
pepe qb

Stendere la pastasfoglia e sistemarla in una teglia dai bordi bassi; bucherellare il fondo con una forchetta. Si faccia avanzare qualche strisciolina di pastasfoglia per guarnire poi la crostata. Mettere in frigo e, nel frattempo, preparare il ripieno.
In una padella far sciogliere un mezzo cucchiaio di burro, versarvi i funghi ancora congelati e farli cuocere fino a che evapori tutto il liquido di cottura; una volta cotti, metterli da parte. Tagliare il formaggio brie a pezzi e  metterlo nel mixer con la panna da cucina e il formaggio  grattugiato. Avviare il mixer per qualche secondo, il tempo che il formaggio brie si amalgami alla panna.
Riprendere la pastasfoglia già stesa e adagiarvi i funghi, le fette di speck e il formaggio con la panna. Per finire spolverare con il pepe. Guarnire con le striscioline di pastasfoglia e spennellare con un tuorlo leggermente sbattuto. Infornare a 180° per 20'. Servirla tiepida.